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Guida di viaggio a Dunhuang e dintorni, lungo l’antica Via della Seta

In questa guida di viaggio trovi consigli utili per organizzare il tuo viaggio a Dunhuang e dintorni, lungo l’antica Via della Seta.


Immersa nelle remote e aride distese della provincia del Gansu, Dunhuang ha avuto un importante ruolo a livello storico e culturale. Questa antica città-oasi, spesso definita la “Perla della Via della Seta”, ha una storia che risale a oltre due millenni fa ed è stato un crocevia vitale per il commercio, la cultura e la religione.

L’importanza storica di Dunhuang è profondamente intrecciata con la famosa Via della Seta, l’antica rete di rotte commerciali che collegava l’Oriente all’Occidente. La città è stata testimone dello scambio di beni, idee e credenze tra Oriente e Occidente.

Oggi orde di turisti cinesi affollano questo luogo remoto, ma è ancora possibile capire perché la zona è stata così importante per così tanto tempo. In questa Guida di viaggio troverai informazioni utili per organizzare il tuo viaggio a Dunhuang e dintorni. Qui trovi la mia guida di viaggio ad un altro posto stupendo in Gansu: le montagne arcobaleno di Zhangye Danxia e qui la mia guida alla Cina fai da te.

Qual è il periodo migliore per visitare Dunhuang?

Essendo situata nel deserto, Dunhuang è soggetta a condizioni climatiche estreme, il che rende il momento della visita molto importante. Il periodo migliore per esplorare quest’area è la Primavera o l’inizio dell’Autunno.

I mesi tra Aprile e Giugno offrono un clima piacevole con temperature miti, e sono il periodo ideale per visitare la provincia del Gansu. Anche i mesi di Settembre e Ottobre sono ideali perché il clima è ancora favorevole e ci sono meno turisti. Ricordati però di evitare assolutamente la prima settimana di Ottobre, perché è festa nazionale.

Dove soggiornare e per quanto tempo

Dunhuang è un buon punto di partenza per esplorare le zone circostanti. Ho soggiornato all’Huaxia Hotel, che si trova proprio davanti alla zona panoramica dell’Oasi della Mezzaluna. È un hotel a 5 stelle ma con caratteristiche cinesi, il che significa che in realtà è tra le 3 e le 4 stelle secondo gli standard internazionali. Le camere sono comunque abbastanza confortevoli.

La durata del soggiorno a Dunhuang dipende dal numero di attrazioni che si desidera visitare. In genere, un soggiorno di 2-3 giorni è sufficiente.

Come arrivare a Dunhuang

Dunhuang è relativamente isolata, ma ci sono diversi modi per raggiungere questa città:

  • In aereo: L’aeroporto di Dunhuang (DNH) è collegato con voli nazionali alle principali città come Pechino, Xi’an e Lanzhou. Puoi trovare i voli su Trip.com.
  • In treno: La stazione ferroviaria di Dunhuang è ben collegata a città come Lanzhou, Xi’an e Jiayuguan sia con treni ad alta velocità che con treni regolari. Il viaggio in treno offre viste mozzafiato sul deserto del Gobi e sui paesaggi circostanti. Puoi prenotare il treno sempre usando Trip.com.
  • In autobus: Dunhuang è collegata a varie città della provincia di Gansu e delle regioni limitrofe con autobus a lunga percorrenza. Non consiglio questa opzione perché richiede molto tempo e gli stranieri hanno spesso problemi a prenotare in anticipo i biglietti dell’autobus.

Come esplorare Dunhuang

Dunhuang è ricca di meraviglie storiche e naturali. Ecco come esplorare la città considerando 3 notti e 2 giorni interi per visitare i luoghi più interessanti.

Primo giorno: Mingsha Shan (Dune di sabbia cantanti) 鸣沙山月牙泉景区

Questo è uno dei luoghi più iconici del deserto del Gobi. Il piccolo stagno situato tra dune gigantesche è un classico punto fotografico per tutti coloro che visitano l’antico percorso della Via della Seta. Si possono praticare diverse attività come scivolare sulla sabbia, cavalcare i cammell (lo sconsiglio visto il modo in cui vengono trattati), fare parapendio o persino un giro in elicottero.

Non dimenticate di fare un’escursione sull’enorme duna di sabbia (impossibile da non notare, perché vedrai molti cinesi fare lo stesso), per una vista migliore dell’oasi.

Purtroppo qui i droni non sono ammessi.

Mogao Caves 莫高窟景区

Le Grotte di Mogao, note anche come Grotte dei Mille Buddha, sono un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Queste grotte hanno una storia millenaria. La prima grotta fu scavata nella roccia nel IV secolo e nel corso del tempo ne sono state create altre centinaia ognuna delle quali ospita una magnifica collezione di sculture buddiste, affreschi, manoscritti e reliquie.

Le Grotte di Mogao sono famose per il loro numero e per l’importanza artistica e storica del loro contenuto. È possibile assistere all’evoluzione dell’arte e dell’iconografia buddista attraverso diverse dinastie ed epoche, dal primo simbolismo buddista alla fioritura del rinascimento artistico della dinastia Tang.

Il sito offre un vivido panorama degli insegnamenti e delle pratiche religiose buddiste, mostrando la fusione di diverse influenze culturali, da quella indiana e centroasiatica a quella cinese e tibetana.

Queste grotte hanno svolto un ruolo cruciale nel preservare gli scambi culturali lungo la Via della Seta, rendendole una risorsa storica e culturale inestimabile e sono spesso definite la “Cappella Sistina dell’Oriente”.

Ancient Sound of Dunhuang (spettacolo teatrale) 樂動敦煌

Spesso sono riluttante ad assistere a spettacoli in Cina, ma devo essere sincera: The Ancient Sound of Dunhuang è assolutamente straordinario. Si tratta di un mix di esibizioni di artisti locali, spettacoli di luci e classici sketch comici cinesi. Dura circa un paio d’ore e lo consiglio vivamente.

Per essere sicuri di non perderlo, chiedi nell’hotel dove alloggi l’orario e anche che ti aiutino a prenotare i biglietti.

Museo e mercato notturno di Dunhuang

Il Museo di Dunhuang è un buon posto per conoscere la storia e la cultura della regione, con particolare attenzione alla Via della Seta e al suo impatto su Dunhuang. Purtroppo, la maggior parte dei manufatti non ha descrizioni in inglese, come spesso accade in musei simili in tutto il Paese.

Dunhuang ha anche un vivace mercato notturno. Non dimenticare di provare i famosi noodles di Dunhuang e gli snack locali. L’intera area è famosa per la sua deliziosa uvetta e frutta secca, tra le migliori di tutta la Cina.

Secondo giorno: Passo di Yangguan 阳关景区

Il secondo giorno, devi assumere un autista locale che ti porterà nel deserto per esplorare alcuni dei luoghi storici della zona.

Il primo è il punto panoramico di Yangguan. Situato lungo l’antica Via della Seta, Yangguan occupa un posto unico nella storia, essendo uno dei punti di controllo più vitali lungo questa leggendaria via commerciale. Durante le varie dinastie, serviva come avamposto della frontiera occidentale, fungendo da sentinella e punto di sosta per i viaggiatori. Il significato di Yangguan è immortalato nella poesia classica cinese, in particolare in “Lasciare la Porta Sud a Yangguan” di Wang Wei, una celebre opera della dinastia Tang che cattura magnificamente la malinconia dei viaggiatori in partenza per lunghi e incerti viaggi.

Oggi il sito presenta la ricostruzione del Passo di Yangguan, completo di imponenti mura della fortezza, torri di guardia e un centro visitatori che fornisce informazioni dettagliate sulla storia dell’area.

La cosa più impressionante, a mio avviso, è l’enorme vigneto piantato nel deserto.

C’è un piccolo villaggio proprio lungo il vigneto ed è un buon posto per pranzare e gustare l’uva locale. Anche in questa zona, i droni non sono teoricamente ammessi, ma non sembrano dare fastidio a nessuno.

Yumen Pass 玉门关景区

La destinazione successiva è il Passo di Yumen, un’antica fortezza sulla Via della Seta che ha svolto un ruolo significativo nel commercio antico e negli scambi culturali.

Il suo nome, “Yumen”, si traduce in “Porta di Giada”, un appellativo derivato dall’antica convinzione che questo sito fosse prezioso ed essenziale come una gemma finissima. Il passo di Yumen era una porta vitale e un avamposto difensivo sul percorso settentrionale della Via della Seta, un collegamento fondamentale che univa il cuore della Cina alle regioni dell’Asia centrale e, infine, al mondo occidentale.

Questa roccaforte fortificata fu fondata durante la dinastia Han (202 a.C. – 220 a.C.) per salvaguardare le lucrose rotte commerciali della Via della Seta dalle invasioni dei nomadi.

Dunhuang Yadan Global Geopark 敦煌雅丹世界地质公园

Spesso dimenticata da chi visita il Gansu, questa spettacolare area merita una deviazione. Si trova a pochi chilometri dal confine con la regione autonoma dello Xinjiang e la strada per raggiungerla è assolutamente straordinaria.

Yadan, che in lingua uigura significa “collina ripida”, descrive perfettamente le caratteristiche principali del parco: imponenti formazioni di arenaria scolpite dal vento che hanno assunto forme incredibili nel corso di milioni di anni. Le forze della natura hanno creato un paesaggio che sembra uscito da un romanzo di fantascienza.

Il silenzio del deserto è in netto contrasto con caos dei luoghi turistici nelle vicinanze di Dunhuang. Decisamente consigliato!

Prima di recarti in quest’area, verifica con l’aiuto del tuo hotel se gli stranieri sono autorizzati a passare il checkpoint per entrare nel deserto. Ci sono alcune basi militari non tanto segrete e spesso ci sono restrizioni per i non cinesi.

I droni non sono ammessi a causa della presenza di diverse installazioni militari. Io non lo sapevo e ho fatto volare il mio lo stesso.

Se stai pianificando un viaggio in Cina, ricordati che hai bisogno di una VPN per accedere a Internet e quelle più diffuse come ExpressVPN e NordVPN NON FUNZIONANO. Al momento questa funziona a dovere.

Qui trovi la mia guida a un altro luogo incredibile: l’antica città di Furong. Qui trovi altre foto che ho scattato nel Gansu.

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